“Nuzialità trinitaria: relazione e identità. Rosmini e il fondamento simbolico dell’umano”

“Perché la teologia nuziale è oggi importante? Semplice domanda che mi suggerisce il libro che ho davanti, i cui notevoli contributi oscillano tra la valorizzazione delle geniali intuizioni ontologiche di Antonio Rosmini e la risposta multidisciplinare cristiana alla ricerca antropologica del nostro tempo. […] La sua lettura rivela che ci troviamo ancora davanti a una terra incognita inesplorata che potrebbe ben racchiudere preziose risorse per l’attuale ricerca antropologica. Non si devono infatti riprendere radicalmente, in prospettiva trinitaria e nuziale, le forti aspirazioni dei nostri contemporanei all’amore e alla libertà? […] In questo senso, la simbolica nuziale allargata dovrebbe sempre di più dominare il campo semantico come l’analogatum princeps di tutte le relazioni umane in tensione verso l’archetipo nuziale di Cristo e della Chiesa. Sono convinto che l’uomo d’oggi, più consapevole dei suoi condizionamenti culturali e refrattario a ogni limite posto alla sua libertà, può nondimeno riconoscere questo linguaggio nuziale iscritto nei suoi geni e accoglierne la promessa di comunione che risponde alla sua dignità come persona. In qual modo convincerlo di ciò se non annunciando con rinnovata audacia il mistero della Santa Trinità come Amore nuziale impegnato in Cristo e nello Spirito a glorificare tutte le nostre relazioni personali, comunitarie ed ecclesiali nell’ineffabile unità dei suoi stessi eterni scambi?” Con queste parole dalla postfazione del Card. Marc Ouellet, introduciamo il libro “Nuzialità trinitaria: relazione e identità. Rosmini e il fondamento simbolico dell’umano”, curato da F. Bellelli ed edito da Edizioni Feeria-Comunità di San Leolino, che ringraziamo per l’attenzione e la premura con cui si è interessata al convegno e alla sua pubblicazione. Il lavoro, arricchito da saggi introduttivi, raccoglie infatti gli atti del convegno...